
Lombardia
E
2h44
294
8.05
Il Monte Rai (1261 mt) è una vetta del triangolo Lariano raggiungibile tramite un variegato itinerario ad anello con partenza da Canzo, località Gajum.
L'escursione si snoda inizialmente lungo il Sentiero Geologico, un sentiero adiancente al il torrente Ravella che permette di ammirare le caratteristiche geologiche della zona, fino a giungere al Rifugio Terzalpe. Oltrepassato il rifugio, seguiamo le indicazioni per il Sasso Malascarpa. La salita prosegue così tra alti alberi e con dislivello piacevole fino al limitare del bosco. Poco prima di giungere in cresta affrontiamo un tratto tra rocce abbastanza ripido in cui ci aiutiamo con le mani per la salita. Superato questo punto, la vista si apre e proseguiamo lungo la cresta fino al Sasso Malascarpa, un imponente muro calcareo che domina l'orizzonte.
Una volta terminata la cresta e superate le antenne ai piedi del Monte Prasanto, il sentiero diventa più agevole e prosegue su una strada cementata. Seguiamo le indicazioni per il Monte Rai, con la vetta del vicino Cornizzolo ben visibile di fronte a noi. Lasciata la comoda strada, affrontiamo l'ultimo strappo in salita fino al dosso erboso che rappresenta la vetta del Monte Rai, dove si apre una splendida vista sulla zona, dai laghi di Annone a quello di Lecco, dal Cornizzolo e Corno Birone fino ai Corni di Canzo.
Per la discesa, seguiamo un diverso percorso che, transitando dalla Bocchetta di San Miro, ci riporta rapidamente alla strada cementata percorsa in precedenza, dove proseguiamo prendendo il sentiero in direzione dell'Alpe Alto. Dopo una decina di minuti, arriviamo all'Alpe Alto e, dopo una breve pausa sulle panche a disposizione, continuiamo la discesa seguendo le indicazioni per il Santuario di San Miro. Il sentiero diventa ora più ripido. Pur non presentando tratti esposti, può risultare impegnativo a causa della pendenza, delle numerose rocce e del terreno irregolare. Dopo circa un'ora, raggiungiamo infine il suggestivo Santuario di San Miro, un complesso di edifici incastonati tra le rocce. Da qui proseguiamo per un breve tratto fino a ricongiungerci con la strada percorsa all'andata, che ci riporta poco dopo al punto di partenza dell'anello a Gajum.
N.B. La descrizione si riferisce alle condizioni riscontrate alla data dell'escursione. Prima di intraprendere l'itinerario, informarsi sulle sue attuali condizioni e sull'eventuale presenza di neve e/o ghiaccio, per valutare la fattibilità dell'escursione e dotarsi dell'attrezzatura adeguata. Consultare sempre preventivamente i bollettini neve, valanghe e meteorologici.
T = TURISTICO
E = ESCURSIONISTICO
EE = ESCURSIONISTI ESPERTI
EEA = ESCURSIONISTI ESPERTI ATTREZZATI
Per maggiori dettagli sul significato fare riferimento ai testi ufficiali del CAI.
NB: le difficoltà indicate sono quelle presenti sulla segnaletica e/o testi ufficiali e sono comunque relative al periodo dell'anno in cui si è svolta l'escursione (la difficoltà può infatti variare in condizioni particolari come ad esempio in presenza di neve, ghiaccio o altre condizioni).
A TAPPE: un'escursione che fa parte di una rete di sentieri percorribile in più tappe concatenabili in più giorni.
AD ANELLO: un itinerario il cui punto di partenza e di arrivo coincidono ma il percorso seguito all'andata è diverso da quello seguito al ritorno.
A/R STESSA VIA: un itinerario che segue lo stesso tragitto sia all'andata che al ritorno.
INVERNALE: l'itinerario è stato percorso in periodo invernale e presentava neve e/o ghiaccio, richiedendo quindi l'utilizzo di attrezzatura specifica. (Non è esclusa la presenza di neve e/o ghiaccio anche su itinerari non contrassegnati da questa tipologia in periodi dell'anno diversi da quelli indicati nel resoconto dell'escursione).
SENZA AUTOMOBILE: un'escursione che parte da un punto raggiungibile comodamente senza l'automobile quindi con treni o trasporti pubblici.
Si declina ogni responsabilità per l’uso improprio delle informazioni e dei materiali contenuti sul sito.
La responsabilità nel seguire gli itinerari proposti in questo sito web è totalmente a carico dell’utente e in alcun modo dell’autore. L’autore non si assume nessuna responsabilità per danni o incidenti derivanti da informazioni sbagliate o uso improprio delle tracce GPX.